La Sicilia vanta una delle tradizioni presepiali più ricche e suggestive d’Italia, un patrimonio culturale che affonda le sue radici nel XVIII secolo e continua a vivere ancora oggi attraverso maestri artigiani e comunità devote. I presepi siciliani non sono semplici rappresentazioni della Natività, ma veri e propri microcosmi che raccontano la vita, la cultura e l’identità dell’isola.
Le Origini Storiche
La tradizione presepiale siciliana ha le sue origini nel Settecento, periodo in cui l’arte presepiale napoletana iniziò a diffondersi nel Regno delle Due Sicilie. Tuttavia, i maestri siciliani non si limitarono a copiare i modelli napoletani, ma svilupparono uno stile distintivo che rifletteva la realtà sociale, culturale e paesaggistica dell’isola.
Le prime testimonianze di presepi siciliani risalgono alle chiese e ai conventi di Palermo, Trapani e Caltagirone, dove monaci e artigiani locali iniziarono a creare scene della Natività utilizzando materiali locali come il tufo, la terracotta e il legno d’ulivo.


Le Caratteristiche Distintive
I Materiali Tradizionali
I presepi siciliani si distinguono per l’uso sapiente di materiali autoctoni:
- Terracotta: famosa in tutto il mondo per la sua qualità e per le decorazioni policrome
- Tufo: pietra vulcanica che ricrea perfettamente l’ambientazione palestinese
- Legno d’ulivo: utilizzato per statuine più pregiate e per elementi architettonici
- Sughero: impiegato per creare grotte e ambientazioni naturalistiche
- Muschio e licheni: raccolti sui monti siciliani per ricreare la vegetazione
L’Iconografia Siciliana
Ciò che rende unici i presepi siciliani è l’inserimento di elementi tipicamente locali accanto ai personaggi tradizionali della Natività:
- I Pupi: personaggi dell’Opera dei Pupi che talvolta fanno capolino tra i pastori
- Venditori ambulanti: con i prodotti tipici siciliani come arance, fichi d’India e ricotta
- Pescatori: che richiamano la tradizione marinara dell’isola
- Contadini: con gli attrezzi agricoli tradizionali siciliani
I presepi ad Etna Mare
Nati dall’idea di Amelio, i presepi permanenti ad Etna Mare rappresentano una forma creativa di rappresentazione della cultura popolare.


Gli artigiani locali hanno utilizzato materiali autoctoni dell’Etna:radici di alberi, canali antichi, pietra lavica, muschio, licheni, vischio e molto altro
Tra i vari presepi:
- Il presepe nel castagno: da una poderosa radice di albero di castagno, le varie concavità naturali sono state ispirazione per il presepe permanente visitabile nella terrazza cisterna
- I presepi nel palmento: su forme di radici di alberi del tutto particolari con l’utilizzo di altri materiali come muschio, vischio, terracotta, canali, pietra lavica, corteccie… nascono opere d’arte autentiche.
I presepi siciliani rappresentano molto più di una semplice tradizione natalizia: sono l’espressione di un’identità culturale profonda che unisce fede, arte e tradizione popolare. Attraverso questi piccoli capolavori, la Sicilia racconta se stessa, la sua storia e la sua gente, mantenendo viva una tradizione che continua a incantare e stupire, di generazione in generazione.




La bellezza dei presepi siciliani risiede nella loro capacità di trasformare la sacra rappresentazione della Natività in un racconto universale di umanità, dove il divino si mescola con il quotidiano, creando quella magia unica che solo l’arte popolare siciliana sa regalare.